Un nuovo, forte incentivo all’introduzione del fotovoltaico
In data 25/03 il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli ha firmato il Decreto che fornisce la direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”.
Di cosa si tratta?
Il decreto fa parte degli interventi compresi all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e alloca 1,5 miliardi di euro di cui il 40% sono specificamente destinati a progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Quali interventi copre e chi sono i soggetti beneficiari?
Il finanziamento serve a coprire la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Tali impianti vanno necessariamente inseriti su tetti o similari e NON devono comportare il consumo di suolo. Devono inoltre essere finalizzati a soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda, quindi in autoconsumo. La vendita del surplus è consentita solamente se contenuta nel limite di autoconsumo annuo.
I soggetti beneficiari sono chiaramente definiti all’interno del decreto stesso. Si tratta di Imprenditori Agricoli, Imprese Agroalimentari (di cui nello specifico non sono ancora stati definiti i codici ATECO), Cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e cooperative o consorzi di cui all’art.1 comma 2, del D. Lgs 18/05/2001. Ne vengono però esclusi, qualsiasi sia il codice ATECO, i soggetti esonerati da contabilità IVA e quindi con un volume d’affari inferiore a 7000€.
Vengono finanziati anche interventi di riqualificazione e ammodernamento. L’obbligo di rimozione dell’amianto è stato eliminato, così come quello di realizzazione di un isolamento del tetto o della realizzazione di un tetto ventilato. Appare scontato ma viene definito chiaramente che gli interventi non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali.
Il finanziamento conto capitale (quindi assimilabile a un contributo a fondo perduto) è previsto per il 40% della somma assegnata. Per favorire i giovani e i nuovi agricoltori che si sono insediati nei 5 anni precedenti la domanda, tale finanziamento conto capitale è aumentato del 20%
Limiti e spese ammissibili
Per ogni singolo progetto la spesa massima ammissibile è di 750.000€ con un limite massimo di 1.000.000€ per singolo soggetto beneficiario.
Rientrano tra le spese ammissibili la realizzazione di impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 6 e 500 kWp. Include acquisto e posa in opera del materiale (moduli, inverter, software ed ulteriori componenti), sistema di accumulo, F.P.O. di materiali necessari alla realizzazione dell’opera, costi di connessione alla rete, spese di progettazione, asseverazione, richiesta di istanze, DL e collaudi.
Più nel dettaglio i limiti di spesa sono:
1500 €/kWp per installazione di impianti fotovoltaici
1000 €/kWh per sistemi di accumulo (massimale 50.000€)
1000 €/kW per colonnine elettriche
700€/kWp per opere di rimozione amianto, posa isolamento e coibentazione
Da quando sarà disponibile il decreto Parco Agrisolare?
Dopo la notificazione alla Commissione europea verrà aperto il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti tramite il Portale GSE.
Come acquistare?
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